Gus Van Sant è considerato una delle figure chiave del cinema indipendente Usa dagli anni ’80 in poi. La sua poetica è incentrata su outsider, adolescenti in difficoltà, solitudine urbana e marginalità sociale, raccontati con uno stile visivo minimalista, empatico e sperimentale. Dopo l’esordio con Mala Noche (1985), ha ottenuto notorietà internazionale con Drugstore Cowboy (1989), che ottenne quattro Indipendent Spirit Awards nel 1990. Nel 1991 ha presentato in concorso a Venezia il film che lo ha consacrato defi...visualizza tuttoinitivamente: Belli e dannati (My Own Private Idaho), con Keanu Reeves e River Phoenix, che per l’interpretazione ottiene la Coppa Volpi. Nel 1997 ha diretto Will Hunting - Genio ribelle, che ha ottenuto due premi Oscar, uno per il miglior attore non protagonista a Robin Williams e uno per la migliore sceneggiatura originale a Matt Damon e Ben Affleck. Nel 2003 ha vinto la Palma d’Oro e il premio per la miglior regia a Cannes con Elephant, ispirato al massacro de
lla Columbine High School. Con Milk (2008) ha ottenuto 8 candidature agli Oscar, vincendo Miglior attore protagonista per Sean Penn e Migliore sceneggiatura originale. Il suo ultimo film, Don't Worry, con Joaquin Phoenix e Jonah Hill, è stato presentato in concorso a Berlino nel 2018.
Su Dead Man’s Wire
La storia vera di Tony Kiritsis, un ex agente immobiliare che, nel 1977 sentendosi truffato dal suo istituto di credito, prese in ostaggio il suo broker. Kiritsis si armò di un fucile a canne mozze con un dispositivo collegato al grilletto che, stretto al collo dell’ostaggio come un cappio, se sfiorato, lo avrebbe ucciso all'istante. Le richieste di Tony erano chiare: 5 milioni di dollari, immunità e soprattutto scuse personali.