Sinossi *:
Trieste 1977. Guerriglia urbana fra extraparlamentari di sinistra e di destra: due ragazzi (Almerigo, 24 e Vito, 25) combattono l’uno contro l’altro nel fumo dei lacrimogeni. La carica della polizia li trasforma in complici nella fuga. Arrivati a un vicolo cieco Almerigo aiuta Vito a fuggire, ma lui viene catturato. Seppur eticamente agli antipodi, i due giovani sviluppano amicizia e rispetto reciproci, però la vita li porta lontano.
Almerigo diventa cronista di guerra, costantemente in giro per il pianeta. Dopo l’accusa infondata di essere uno dei mandanti “neri” della strage di Bologna del 1980, lascia la politica per dedicarsi all’attività di cine-reporter a livello internazionale. Crea ex-novo un’agenzia di stampa indipendente, la Albatross, come l’uccello con le ali più grandi del mondo. Il suo nome di battaglia diventa presto “the crazy Italian”, per il coraggio che dimostra nell’immergersi nel cuore dei conflitti più caldi del globo. Un coraggio che sfiora l’incoscienza: a soli 34 anni, nel 1987, perde la vita in Mozambico, colpito dal proiettile di un cecchino, continuando a filmare in soggettiva la sua morte.
Vito ha un altro percorso. Fondatore di una delle tante radio libere, fa una grande carriera nei giornali e nelle televisioni nazionali. Oggi ha 70 anni ed è un nome di prestigio dell’informazione, un volto famoso, firma autografi. Fa ritorno a Trieste per partecipare alla riunione dell’associazione dei giornalisti locali, che da sempre rifiuta un riconoscimento post mortem a una sua vecchia conoscenza: Almerigo. Vito prende la parola in assemblea e racconta di come quel ragazzo non sia stato soltanto una “pecora nera”.
Il cuore del film è questa narrazione di Vito dai giorni nostri all’indietro, da un’ottica non solo ideologica. Ricorda ai compagni di come conobbe Almerigo nel 1977, durante uno scontro fra gruppi extraparlamentari di destra e di sinistra, e di come quel “nemico” lo salvò dall’arresto. Ma nonostante l’intervento di Vito, il dibattito sulla figura di Almerigo Grilz resta ancora aperto.

Cast

Interpreti:
Francesco Centorame (Almerigo Grilz)
Giancarlo Giannini (Vito Ferrari)
Giulio Base (Giornalista militante)
Gianna Paola Scaffidi (Monica adulta)
Linda Pani (Monica giovane)
Paolo Rozzi (Padre di Monica)
Sabrina Simonetto
Michele Favaro (Vito Ferrari giovane)
Tommaso Santini (Gian)
Luca Predonzani (Fausto)
Paolo Massaria (Leopoldo)
Giovanni Vit (Leopoldo giovane)

Soggetto:
Giulio Base

Sceneggiatura:
Giulio Base

Montaggio:
Diego Capitani

Costumi:
Laura Costantini

Scenografia:
Viviana Panfili

Fotografia:
Giuseppe Riccobene

Casting:
Roberto Bigherati

Produttore:
Gennaro Eugenio Coppola

Supervisione alla Produzione:
Francesco D. Rossano

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